Apre un raro Donizetti e poi i «Barbieri» di Paisiello e Rossini

2 OTTOBRE 10 / La Nuova Sardegna

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La tragedia del compositore bergamasco e l´opera verdiana sono in coproduzione per ridurre i costi

Qualche novità inserita in un quadro di rispetto della tradizione: questa in estrema sintesi la fisionomia della sessantasettesima stagione lirica che l´Ente Concerti De Carolis ha presentato nel corso della conferenza stampa svoltasi ieri mattina a Palazzo Ducale. Una stagione saldamente incentrata sul melodramma italiano del XIX secolo, che presenta però anche una piccola ma significativa incursione nel teatro del tardo Settecento, quello che - con l´eccezione di Mozart - non è propriamente di casa nei teatri lirici nostrani.
L´elemento tradizionale in questa stagione si manifesta nel ricorso ad autori che costituiscono il fondamento del grande repertorio della lirica, come Rossini, Donizetti e Verdi, e nella presenza di titoli estremamente popolari come [quote]Rigoletto[/quote] e [quote]Il barbiere di Siviglia[/quote]. Gli aspetti che denotano una certa originalità vanno ricercati invece in un titolo donizettiano i cui allestimenti sono piuttosto rari, come [quote]Poliuto[/quote], e nell´accostamento del Barbiere rossiniano con quello scritto da Paisiello. Da registrare infine la presenza - dopo qualche anno di assenza - di un concerto sinfonico inserito all´interno del cartellone.
Ad inaugurare la stagione lirica - l´8 ottobre prossimo - sarà [quote]Poliuto[/quote], tragedia lirica di Gaetano Donizetti, su libretto di Salvatore Cammarano tratto dalla tragedia [quote]Polyeucte[/quote] di Corneille, che si avvarrà della direzione di Marcello Rota, direttore che vanta una cospicua attività internazionale e che nel 2008 aveva diretto a Sassari [quote]I Puritani[/quote]; la regia è di Marco Spada, direttore artistico del De Carolis. L´opera avrà per protagonista Gregory Kunde, che esordisce in questo ruolo. Accanto all´artista statunitense sarà il soprano cagliaritano Paoletta Marrocu, apprezzata interprete lo scorso anno del [quote]Macbeth[/quote]. L´allestimento, che si avvale delle scene e dei costumi di Alessandro Ciammarughi, è quello utilizzato qualche giorno fa al Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti.
Dopo il dramma donizettiano sarà la volta dei due Barbieri, che in questa stagione vengono messi a confronto. Entrambi gli allestimenti portano la firma, per la regia, di Marco Carniti, anche lui già visto all´opera sul palcoscenico del Verdi, nel 2007 con il Werther e l´anno prima con il mozartiano [quote]Der Schauspieldirektor[/quote]. Le due produzioni sono caratterizzate da altrettanti nuovi allestimenti, e si avvarranno rispettivamente della direzione dello spagnolo Sergio Alapont (Rossini), direttore artistico del Festival di Benicasim, e di Maurizio Zanini (Paisiello), che sarà impegnato anche come solista al pianoforte nel concerto sinfonico. Tra gli interpreti di queste due produzioni ricordiamo Gabriella Costa, Matteo Ferrara, Leonardo Galeazzi, Daniele Zanfardino, Antonio De Gobbi e Maria Carla Curia. L´accostamento dei due Barbieri sarà certamente molto stimolante, dal momento che entrambe le opere si basano sulla commedia omonima di Beaumarchais, ridotta in libretto da due diversi grandi librettisti come Giuseppe Petrosellini e Cesare Sterbini. L´opera di Paisiello godette di un grande successo nell´Europa della fine del XVIII secolo, ma il Barbiere di Siviglia di Rossini finì per oscurarne molto presto la fama.
A chiudere la stagione saranno - a partire dall´8 dicembre - le quattro recite del [quote]Rigoletto[/quote] di Verdi, presentato in un nuovo allestimento che è frutto di una coproduzione dalla Fondazione Teatro Coccia di Novara, dalla Fondazione Donizetti di Bergamo e dal Teatro del Giglio di Lucca. A dirigere l´opera sarà il giapponese Hirofumi Yoshida, direttore musicale all´Ichikawa Opera, mentre la regia, le scene e i costumi saranno firmati da Ivan Stefanutti, cui nel 2003 fu affidata la regia dell´Evgenij Onegin di Tchaikovsky. Nel capolavoro verdiano va registrato l´esordio a Sassari di un giovane cantante sardo, Piero Pretti, che canterà anche nella terza recita di [quote]Poliuto[/quote]. Pretti, nel 2009, ha cantato nell´[quote]Ifigenia in Aulide[/quote] di Gluck all´Opera di Roma sotto la direzione di Riccardo Muti.
Come già anticipato, il 15 ottobre il Teatro Verdi ospiterà un concerto sinfonico, diretto da Gabriele Bonolis, nel quale sarà eseguita la Sinfonia n. 3 in Mi b Maggiore op. 97 [quote]Renana[/quote] di Schumann e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in fa Minore op. 21 di Chopin (solista Maurizio Zanini).
Come negli anni passati l´orchestra impegnata sarà quella dell´Ente De Carolis, mentre sul fronte dei cori la stagione di quest´anno presenta una novità: oltre alla Corale Canepa e alla Corale Santa Cecilia, istruite da Luca Sirigu e Gabriele Verdinelli, sarà impegnato infatti un terzo coro, quello dell´Ente affidato alle cure di Antonio Costa.

L'opera

Poliuto

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Poliuto, di Gaetano Donizetti, non fu mai rappresentata in Italia se non postuma a causa della censura borbonica. In calendario nel 1838 al San Carlo di Napoli, venne infatti cancellata perché...

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