Al Verdi Torna il Rigoletto

8 DICEMBRE 10 / La Nuova Sardegna

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Da stasera a domenica il celebre melodramma verdiano

di Antonio Ligios

SASSARI. Dopo il Poliuto di Gaetano Donizetti e il confronto tra i due Barbieri di Siviglia, scritti da Giovanni Paisiello e Gioachino Rossini, la stagione lirica dell´Ente Concerti De Carolis si chiude con una delle opere più amate dal grande pubblico: il Rigoletto, melodramma di Francesco Maria Piave musicato da Giuseppe Verdi, andato in scena per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia nel 1851. Com´è noto Rigoletto tratto dal dramma ´Le roi s´amuse´ di Victor Hugo, rappresentato a Parigi circa venti anni prima.
Il successo del Rigoletto fu da subito pieno e incondizionato, tanto che l´entusiasmo della prima si ripetè nelle ventuno repliche veneziane e anche nel primo allestimento scaligero, nel 1853, contagiando anche i maggiori teatri europei. Non fu di questo avviso la critica, che tacciò Rigoletto di mancanza di buon gusto e perfino di sciatteria: giudizi che invece, in tempi recenti, sono stati rovesciati, dal momento che oggi si ritiene Rigoletto l´opera della svolta, che traghetta Verdi dagli anni di galera agli anni della produzione più matura.
La diciassettesima opera di Verdi, che aveva inaugurato nel 2003 la stagione del De Carolis, e che era stata rappresentata a Sassari anche nel 1992, costituisce quindi una delle vette della drammaturgia musicale verdiana, grazie ad una invenzione musicale e teatrale capace di delineare in modo straordinariamente espressivo il dramma della paternità, che costituisce il motore di tutta l´opera. Ad interpretare i ruoli principali di questo nuovo Rigoletto sassarese saranno Piero Pretti, giovane tenore originario di Nuoro che esordisce a Sassari nel ruolo del Duca di Mantova, dopo aver cantato nel 2009 nell´Ifigenia in Aulide di Gluck all´Opera di Roma sotto la direzione di Riccardo Muti; a Pretti si affiancano Marzio Giossi, nel ruolo che dà il titolo all´opera, e Li Hyen Son nel ruolo di Gilda (nelle prime due recite: nella terza è sostituita da Linda Campanella). Gli altri ruoli sono affidati a Andrea Mastroni (Sparafucile), Annunziata Vestri (Maddalena), Monica Tagliasacchi (Giovanna), Paolo Buttol (Monterone), Orfeo Zanetti (Borsa), Aleksandar Stefanoski e Alessandra Ferraro (Conte e Contessa di Ceprano).
Il Rigoletto che vedremo sulle scene del Teatro Verdi si basa su un nuovo allestimento che è frutto di una coproduzione che il De Carolis ha realizzato insieme al Teatro Coccia di Novara, la Fondazione Gaetano Donizetti di Bergamo e il Teatro del Giglio di Lucca. L´intento evidente è quello di ammortizzare le spese della produzione, scelta pressoché obbligata in questi tempi in cui i continui tagli al Fondo Unico per lo Spettacolo e le minori disponibilità finanziarie degli enti locali, dovuti alla riduzione dei trasferimenti statali, rischiano di mettere in ginocchio tutto il sistema italiano della lirica e più in generale dello spettacolo dal vivo, almeno quello che si regge in buona parte sull´intervento dello Stato.
L´allestimento si basa sulla regia di Ivan Stefanutti, che ha ideato anche le scene e i costumi, e sul disegno luci di Jean Paul Carradori. A dirigere lo spettacolo sarà il giapponese Hirofumi Yoshida, attualmente direttore musicale all´Ichikawa Opera, professore associato del Toho College of Music e dal gennaio 2010 direttore musicale del Teatro Sociale di Mantova.
L´Orchestra è quella del De Carolis, che per quest´opera ha provveduto a formare in prima persona anche il Coro, affidandone la direzione ad Antonio Costa, per moltissimi anni direttore della Corale Canepa.
Oltre allo spettacolo odierno, del Rigoletto sono previste altre due recite: venerdì 10, alle ore 20.30, e domenica 12, alle ore 16.30.

L'opera

Rigoletto

Rigoletto

Una delle opere più eseguite nella storia della Stagione lirica di Sassari - fu diretto anche da Luigi Canepa nel 1886 , Rigoletto (1851), torna in città per la chiusura del cartellone...

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