«Un viaggio bellissimo nell´edizione critica del Marino Faliero»

26 SETTEMBRE 08

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Il maestro Bruno Cinquegrani torna a Sassari per dirigere la prima opera in cartellone.
Lo scorso anno ha chiuso la stagione lirica con la direzione della Lucrezia Borgia di Gaetano Donizetti, quest´anno invece la riapre con un´altra opera importante del compositore bergamasco, il Marino Faliero. È il direttore d´orchestra Bruno Cinquegrani, che si sta specializzando come direttore donizettiano e nel 2009 dirigerà la Lucia di Lammermoor al teatro di Bologna. Ha cominciato a lavorare nuovamente in Italia l´anno scorso, per la prima a Sassari. Ha lasciato Napoli nel 1994 per recarsi all´estero per tantissimi anni, svolgendo sia attività sinfonica che operistica, non solo italiana ma anche tedesca e francese. Quest´anno la sua presenza costituisce una conferma importante, con un´opera di grande interesse. "È un bell´impegno – afferma il direttore Cinquegrani – in quanto quest´anno eseguiamo la prima assoluta e in edizione critica del Marin Faliero, rappresentato per la prima volta nel Teatro degli Italiani a Parigi nel 1835. Nella produzione ci sono parecchie novità rispetto a quella eseguita cinque anni al Teatro la Fenice di Venezia".Ed è proprio il maestro a fare una breve descrizione dell´opera del Donizetti: "Si tratta di un´opera abbastanza tipica nel senso dell´ambientazione – riprende il direttore d´orchestra – che ricorda molto il Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi. È ambientata nel 1355 a Venezia e il personaggio e un personaggio storico realmente esistito: Marin Faliero, doge di Venezia che fu decapitato".Quindi alcuni indicazioni sugli aspetti tecnici. "Come opera ha sicuramente delle novità nel rispetto ai ruoli – prosegue –: il tenore pur avendo una parte difficilissima e straordinariamente bella, ad esempio, muore nel secondo atto mentre il soprano ha la sua aria a metà del terzo atto. È ambientata tra colori scuri ed è spostata verso timbri scuri: quindi abbiamo un basso come Faliero e un basso/baritono come Israele che hanno delle parti veramente importanti". Dopo Sassari il Marino Faliero sarà rappresentata al Teatro di Bergamo, patria del Donizetti, il 31 ottobre e il 2 novembre. Qui ad attenderlo ci sarà un pubblico diverso, abituato maggiormente ad accogliere opere come questa. La città è infatti anche la sede della Fondazione Donizetti che, nell´ambito del Donizetti musica festival, inserisce in cartellone ogni anno almeno un´opera del compositore bergamasco. Anche per Bergamo, il Marino Faliero in edizione critica, portato in scena dal regista sassarese Marco Spada, sarà rappresentato per la prima volta. "È stato un viaggio bellissimo riscoprire queste edizioni critiche – afferma – e dare un taglio e una visione completamente nuova".Al maestro Cinquegrani non piacciono le etichette, ma di recente è stato definito il maestro specializzato nel Donizetti, anche perché nel suo bagaglio professionale le opere donizettiane sono le più numerose. "È capitato di aver diretto una prima opera del Donizetti – racconta Bruno Cinquegrani –, quindi una seconda e una terza ancora. Non mi sento però uno specializzando di Donizetti. Quest´anno ad esempio ho fatto 6 opere tra le quali un Puccini, un Rossini, un Verdi e una serie di concerti. Spero di diventare un artista eclettico – conclude –, come mi sento, sia sinfonico che operista".

L'opera

Marino Faliero

Marino Faliero

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