"Così fan tutte", modernità avanti tutta

17 NOVEMBRE 13 / L´Unione Sarda

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Mozart a Sassari
Sì, divertente, ma dove sono le parrucche e le gonne larghe dei costumi del Settecento? Sono rimasti perplessi i tanti tradizionalisti del teatro Comunale di Sassari per ´Così fan tutte´ (oggi replica alle 16,30) sull´allestimento contemporaneo voluto dal regista Jacopo Spirei. E questo ha portato ad un´accoglienza tiepida. Opposta al calore e all´entusiasmo degli studenti nell´anteprima di mercoledì. Eppure è questa la strada da seguire. Sia per conquistare nuovo pubblico, sia per restare fedele allo spirito giovane, fresco e anticonvenzionale dell´opera mozartiana.
Va ammirata la coerenza del regista nel trasferire l´azione ai giorni nostri per parlare di sentimenti più che mai attuali: amore e innamoramento, fedeltà e tradimento, realtà e finzione. Le sorelle Fiordiligi e Dorabella sono studentesse che, stese sul prato davanti alla mensa universitaria (scene di Mauro Tinti), utilizzano lo smartphone. Quando Guglielmo e Ferrando si travestono per mettere alla prova le fidanzate, hanno parrucche rasta, tatuaggi sulle braccia, gestualità da hip pop.
Musicalmente ´Così fan tutte´ è opera meno immediata di quel che appare nel suo geniale svolgimento. Non c´è un costante colore orchestrale, perché anche la gaiezza è stemperata dalla malinconia. E questo non è stato semplice da risolvere per il direttore Giovanni Battista Rigon e l´orchestra dell´ente de Carolis. Vocalmente convivono arie e canoni, recitativi e cavatine, duetti e sestetti. Il personaggio di Fiordiligi, meno vezzoso di Dorabella, si tormenta prima di cedere al tradimento. Il soprano Francesca Sassu è abile a coglierne le sfumature interpretative e vocali. Annalisa Stroppa è fedele alla leggerezza di Dorabella. Risulta spassoso l´americano Gregory Warren nel Ferrando travestito, tenore che usa più la grazia dei volumi. La Despina di Pamela Chiarico è maliziosa (forse a volte anche troppo) mentre il Guglielmo di Clemente Daliotti patisce un po´ il confronto col più profondo Don Alfonso di Omar Montanari.
(Giampiero Marras)

L'opera

Così fan tutte

Così fan tutte

Così fan tutte ossia La scuola degli amanti fu rappresentata per la prima volta in un cartellone dell'Ente Concerti nel 1967 e poi nel 1983 e infine nel 1997. Proposto per la prima volta...

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