I complotti di Macbeth

7 OTTOBRE 09 / Il Sardegna

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Stasera la prima


Torna dopo venticinque anni di assenza l´opera di Verdi che apre la stagione lirica cittadina. Allestimento kolossal e interpreti prestigiosi, la Marrocu è la protagonista.

Sangue, sesso, potere. E un´ossessione musicale per il numero tre. Il Macbeth, composto da Verdi nel 1847 sulla traccia del dramma shakespeariano, poi rielaborato nel 1869, torna a Sassari dopo venticinque anni di assenza, e apre stasera la 66esima stagione lirica del teatro Verdi. I complotti del generale Macbeth (il baritono Luca Grassi) e della sua diabolica moglie (Lady è la soprano sarda Paoletta Marrocu), la lunga serie di omicidi commessi per usurpare il trono, e l´implacabilità del destino rappresentato dalle tre streghe, con le loro ambigue profezie, sono diretti sul palco dal maestro Balàzs Kocsàr. La regia è di Andrea Cigni che, pur senza stravolgere l´impianto tradizionale dell´opera verdiana, ammette di essersi ispirato anche a fatti molto più recenti. Uno per tutti, i coniugi Rosa e Olindo Bazzi, i responsabili della strage di Erba. Perché il melodramma non è un reperto da museo ma un linguaggio ancora capace di comunicare con alcune delle pulsioni più profonde dell´animo umano. [quote]Come nella vicenda di Erba – ha raccontato Cigni, durante la tavola rotonda di presentazione del ´Macbeth´ – i protagonisti di Verdi, e prima di Shakespeare, vivono un rapporto simbiotico, la loro paura più grande è quella di essere separati da un´intromissione del mondo esterno. Entrambe le coppie mettono su una rete di bugie dove alla fine restano invischiati. Trovare riferimenti nella quotidianità mi ha aiutato a tradurre il melodramma[/quote]. La psicologia dei personaggi risulta dalla costruzione drammaturgica di Verdi, dal ritmo incalzante con il quale le scene si susseguono, dal modo di cantare difficile, quasi disarmonico della protagonista. [quote]L´intero dramma–secondo lo studioso di Verdi Antonio Rostagno- si fonda sulla ripetizione di simboli musicali molto semplici, però ripetuti così tante volte che alla fine è impossibile non riconoscerli[/quote]. È il numero tre a fare da padrone, con la sua valenza di [quote]simbolo antitrinitario che troviamo anche nell´Inferno di Dante[/quote]. Tre sono le profezie delle streghe, e su uno schema ternario si sviluppa il loro canto. Un numero simbolico che, anche se non percepito in maniera cosciente dagli ascoltatori, si insinua come un tarlo o come un messaggio subliminale.

Il Dato
Il cartellone
[U]Con il coro Canepa[/U]
La prima del ´Macbeth´ di Verdi è questa sera alle 20.30al teatro Verdi. In replica, venerdì alla stessa ora e domenica pomeriggio alle 16.30. Il coro è quello della corale Luigi Canepa di Sassari.

L'opera

Macbeth

Macbeth

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