Applausi per lo Schiaccianoci dark del Balletto di Roma

8 NOVEMBRE 15

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Aveva raccolto successi in tutti i teatri e il Comunale di Sassari non ha fatto eccezione: lo Schiaccianoci di Riccardo Reim, sulle musiche di Pëtr Il´iC Tchajkovskij, con l´allestimento e la Compagnia del Balletto di Roma, ha mantenuto le promesse e ha ottenuto anche in città i convinti applausi del pubblico, nella terza proposta della Stagione lirica curata dall´Ente Concerti ´Marialisa de Carolis´.
Sassari ha apprezzato la rilettura del drammaturgo e coreografo che ha riscritto il libretto della tradizionale favola natalizia in chiave ´dark´, recuperando il lato più oscuro del racconto Nussknacker und Mausekönig (Schiaccianoci e il Re dei topi, scritto nel 1816, poi apparso nella raccolta Die Serapionsbrüder), di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, da cui il coreografo Marius Petipa aveva tratto spunto per il libretto originale. La vicenda, qui, è trasposta in un mondo contemporaneo fatto di immagini somministrate quasi a forza dalla TV – in scena si notano diversi monitor – che trasmette in continuazione. In questo contesto ipnotico, la piccola Clara non vive un sogno di favola ma viene sottoposta a un costante bombardamento mediatico che la proietta in una dimensione in cui giochi e balocchi, persino i Fiocchi di Neve e i Fiori del famosissimo valzer, assumono aspetti mostruosi e sinistri. Un mondo schiavo dei media in cui realtà e virtualità si confondono, situazioni e psicologie vengono letteralmente ribaltate: nella visione di Reim, lo Schiaccianoci – qui una sorta di inquietante alter ego di Drosselmeyer, quasi un Mr. Hyde – diviene il grumo di tutti gli incubi della protagonista, sinistro personaggio capace di assassinare il fratellino Fritz o di trasformarsi in una felliniana Fata Confetto (simbolo dell´ingannevole ´dolcezza´ dei malvagi).
Anche gli stili del balletto si confondono, in questo Schiaccianoci, che inizia in versione classica – Clara ci appare in un immacolato tutù – per approdare alla danza moderna, ottimo e sapiente mix curato dal regista e coreografo Mario Piazza, che ha lasciato guidare a Sassari la compagnia da Ludovic Party, con le luci di Emanuele De Maria e le suggestive scene di Giuseppina Maurizi, che ha curato anche i costumi. Come da programma, il pubblico ha riservato un caloroso apprezzamento per i ballerini: grande la prova di Andrè De La Roche, nome di spicco della danza moderna in Italia, che si è destreggiato con grande disinvoltura nel doppio ruolo del Principe e della grottesca Fata Confetto (con indosso un costume di gommapiuma pesante sette chili); così come bravissimi sono stati Azzurra Schena (Clara), Dino Amante (Drosselmeyer), Josè Perez (Fritz), molto noto tra il pubblico televisivo, e i ballerini della Compagnia di Roma: Marcos Becerra, Saverio Cavaliere, Roberta De Simone, Siro Guglielmi, Monika Lepisto, Anna Manes, Luca Pannacci, Valentina Pierini, Raffaele Scicchitano, Sophie Tonello, Claudia Vecchi, Stefano Zumpano e Roberta Racis, quest´ultima originaria di Cagliari.
Sabato mattina lo spettacolo è stato proposto ai ragazzi delle scuole che hanno aderito al progetto ´A scuola in teatro´, curato dall´Ente Concerti di Sassari per divulgare la musica e l´arte tra i giovani, mentre la replica domenicale è come sempre fissata per le 16,30.
Il prossimo appuntamento con la Stagione Lirica di Sassari sarà per il 27 novembre con il ritorno dell´opera, l´attesa Aida per la regia di Franco Zeffirelli.

L'opera

Lo schiaccianoci

Lo schiaccianoci

Torna il balletto nella Stagione lirica di Sassari e torna con un grande classico della danza: Lo schiaccianoci di Pëtr Ilič Čajkovskij, datato 1892. L'allestimento è curato dal Balletto...

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