L´italiana in Algeri apre la Stagione lirica di Sassari

5 OTTOBRE 18 / La Nuova Sardegna

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di Monica De Murtas

SASSARI Un cartellone di cinque titoli ispirato alla grande tradizione italiana con due nuovi allestimenti e un doppio omaggio a Rossini nel 150 anniversario dalla scomparsa. Ritorna al Comunale a partire dal 12 ottobre l'appuntamento con la stagione lirica organizzata dall'Ente Concerti "Marialisa De Carolis. «Non conosce crisi la passione dei sassaresi per il bel canto - spiega il presidente del De Carolis Alessandro Bisail -. Lo conferma il record di abbonamenti registrato già in prevendita». I dati raccolti segnalano un trend in crescita del 20% rispetto allo scorso anno e del 40% in più rispetto al 2016 per un totale di 1800 abbonamenti già venduti. Ad aprire la stagione sarà venerdì 12 (replica pomeridiana domenica 14) un nuovo allestimento per un titolo che manca da Sassari da ben 26 anni: "L'italiana in Algeri" di Gioachino Rossini. Esaltato da Stendhal come «la perfezione del genere buffo», il dramma giocoso in due atti su libretto di Angelo Anelli debuttò al Teatro San Benedetto di Venezia nel 1813. L' allestimento è frutto della collaborazione tra i Teatri di Pisa e Trieste per la regia di Stefano Vizioli, ripresa a Sassari da Pierluigi Vanelli, mentre le scene e i costumi sono del grande maestro Ugo Nespolo. Nel cast accanto a Gabriele Sagona (Mustafà), Fabio Previati (Taddeo) il Don Bartolo nel Barbiere dello scorso anno, anche due giovani sardi: Ilaria Vanacore (Elvira), vincitrice dell'ultima audizione dell'Ente per giovani cantanti sardi e Francesco Leone (Haly). L'orchestra dell'Ente Concerti sarà diretta da Sergio La Stella e il coro sarà quello della Canepa istruito da Luca Sirigu. «Sono soddisfatto della qualità degli artisti e degli allestimenti - dice il direttore artistico Stefano Garau - che sono stati scelti come si usava fare un tempo: andando a vedere gli spettacoli in giro per l'Italia. Anche quest'anno abbiamo optato per scelte di regia piuttosto classiche cercando un equilibrio tra le risorse a nostra disposizione e la qualità del cartellone che è ormai un riferimento non solo per la città ma per tutta l'isola. Il sostegno crescente del pubblico ci porta a garantire un impegno sempre maggiore. Quest'anno abbiamo inserito un titolo in più nonostante i nuovi tagli dei contributi ministeriali. A darci sostegno la collaborazione di istituzioni come l'Accademia, l'orchestra del Liceo musicale Azuni e la presenza di tanti artisti sardi, scelti per le loro capacità e non certo per campanilismo».Il secondo titolo (27-28 ottobre) è "La cambiale di matrimonio" di Gioachino Rossini, anche questo un grande ritorno, l'opera non veniva rappresentata a Sassari da 41 anni. In questa edizione scene e costumi saranno affidati agli allievi dell'Accademia, mentre in buca suoneranno i giovani studenti del liceo musicale "Azuni". «La "Cambiale" è stata inserita in abbonamento - spiega Garau -. Un gesto con cui vogliamo valorizzare le competenze del territorio. La regia sarà affidata a Matelda Cappelletti e a Maria Paola Cordella, anche lei di Sassari, mentre il cast sarà formato in buona parte da giovani, quasi tutti sardi».Nel terzo appuntamento (9-11 novembre) torna a Sassari un'opera verdiana amatissima: "Rigoletto", coproduzione dell'Ente concerti e Teatro Coccia di Novara per la regia di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi. Punta di diamante del cast è il baritono bulgaro Vladimir Stoyanov, nel ruolo del titolo. L'orchestra dell'Ente sarà diretta da Marco Beltrami, il coro è quello dell'Ente, preparato da Antonio Costa.Una prima assoluta che assume valore storico il 17 e 18 novembre, quando i "Carmina Burana" di Carl Orff debutteranno nella Stagione lirica sassarese. Le "cantiones profanae" erano state eseguite per l'ultima volta in città fa al Teatro Verdi nel 1992. A dirigere orchestra e coro dell'Ente lo spagnolo Jordi Bernàcer. I solisti saranno Aleksandra Kubas-Kruk (soprano), Ettore Agati (tenore) e Fabio Previati (baritono); il coro delle voci bianche è quello della corale Canepa preparato da Salvatore Rizzu. A chiudere sarà una delle più amate opere di Giacomo Puccini la "Bohème" , in cartellone il 7 e 9 dicembre, è una delle più ricorrenti in città da dove manca da dieci anni esatti. La regia è di Matteo Mazzoni; nel cast, tra gli altri, il soprano Daniela Schillaci, Zoltan Nagy, William Hernandez, L'Orchestra dell'Ente sarà diretta da Michael Balke, mentre al Coro di casa si aggiungeranno i giovanissimi delle "Note colorate" della Rossini, istruiti da Claudia Dolce. Come ogni anno è prevista un'anteprima dedicata agli studenti delle scuole e universitari. Visto il successo dello scorso anno, l'Ente riproporrà le presentazioni delle opere al mattino, per consentire agli studenti di accostarsi al mondo dell'opera, in collaborazione con le istituzioni scolastiche e accademiche della città.

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L´italiana in Algeri

L´italiana in Algeri

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