Stasera e domani al Verdi di Sassari

Doppio appuntamento con l´opera ´Cecchina o la buona figliola´ su libretto di Goldoni. Sul palcoscenico la soprano Gabriella Costa.

Oggi lo conoscono in pochi. Eppure nel ´700 Niccolò Piccinni era un compositore alla moda. Anzi, con la ´Cecchina´ su libretto di Polisseno Fegejo alias Carlo Goldoni - che arriva a Sassari in anteprima stasera e domani pomeriggio per la regia di Francesco Bellotto e la direzione musicale di Alessandro Benigni - la moda era stato lui a crearla. Sul palco e tra le donne. [quote]Debuttò il 6 febbraio 1760 al Teatro delle Dame di Roma – ha ricordato Antonello Mattone, vicepresidente dell´Ente Concerti Marialisa De Carolis, durante la tavola rotonda di presentazione dell´opera.
NASCEVA [quote]la commedia larmoyant, o lacrimevole, un misto di comico e patetico. (Da quel momento) -sottolinea Mattone – tutte vollero vestirsi, atteggiarsi e addirittura sospirare alla Cecchina[/quote]. Niccolò Piccinni e il suo librettista d´eccezione Carlo Goldoni, che tra una commedia e l´altra, come molti letterati, per ragioni economiche, ma con grande maestria, scriveva anche libretti, avevano letto il romanzo epistolare ´Pamela o la virtù riscattata´ pubblicato da Samuel Richardson nel 1741. A dieci anni di distanza Goldoni si ricordò del romanzo inglese per la sua commedia ´La Pamela´, poi riadattata in libretto nel 1760 col titolo ´Cecchina o la buona figliola´. L´eroina di Piccinni (interpretata da Gabriella Costa) è un´umile trovatella accolta in una casa nobile dove fa la giardiniera. Ama in segreto, ed è riamata con molte avance, dal padrone, il Marchese della Conchiglia (Domenico Menini), ma il loro sentimento è ostacolato dalla servetta Sandrina (Valentina Vitti), da Lucinda (TomoKo Masuda), sorella del marchese, e dal suo fidanzato Cavaliere Armidoro (il soprano
Sandra Pastrana). Solo dopo molte peripezie, si scopre che Cecchina, in realtà, è figlia di nobili e il suo amore con il marchese potrà toccare il traguardo del matrimonio. [quote]´Cecchina´ ebbe un successo strepitoso – afferma il direttore del De Carolis Marco Spada – e fu replicata in Italia e all´estero[/quote] numerosissime volte. Un fatto straordinario, se si pensa che [quote]nel ´700 non esisteva il repertorio, che si forma nella seconda metà dell´800. In Italia Piccinni è conosciuto per la ´Cecchina´, anche se in dieci anni compose ben sessanta opere tra serie e buffe[/quote]. Il successo ottenuto dal suo capolavoro, ricorda Spada, determinò la chiamata del compositore [quote]a Parigi (dove diventò il campione della) scuola italiana che, in polemica con quella francese propendeva per la semplicità d´azione, l´unità di spazio-tempo-luogo alla maniera della tragedia greca e l´abolizione dei recitativi secchi[/quote]. Nonostante il grande successo, però, con lo scoppio della Rivoluzione francese, Piccinni fu costretto a tornare in Italia e finì la sua vita come oscuro insegnante di canto a Napoli.

(Grazia Brundu)