Il «Poliuto» di Donizetti Un dramma della fede censurato dai Borboni

8 OTTOBRE 10 / La Nuova Sardegna

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La tragedia in tre atti allestita con la regia di Marco Spada apre stasera il cartellone Nella parte del protagonista il tenore americano Gregory Kunde


SASSARI. Sarà il [quote]Poliuto[/quote], tragedia lirica in tre atti di Salvatore Cammarano musicata da Gaetano Donizetti, ad aprire questa sera al Teatro Verdi (ore 20,30) la sessantasettesima stagione lirica dell´Ente Concerti De Carolis. L´opera, rappresentata per la prima volta a Napoli, al Teatro San Carlo, nel novembre del 1848, non è stata mai allestita a Sassari.
Il [quote]Poliuto[/quote] è la prima delle quattro opere su cui si articola il cartellone della stagione lirica di quest´anno, saldamente incentrato sul melodramma italiano del XIX secolo, e che comprende anche il [quote]Rigoletto[/quote] di Verdi e i due celebri [quote]Barbieri[/quote] tratti dalla omonima commedia di Beaumarchais: quello di Paisiello e quello di Rossini.
Melodramma dalla genesi piuttosto travagliata, il [quote]Poliuto[/quote]. Su questo lavoro si abbatté infatti la censura del re Ferdinando di Borbone, che riuscì a bloccare la prima rappresentazione dell´opera, che doveva andare in scena al San Carlo sin dal 1838. Il perché è presto detto: la storia di un santo effettivamente esistito, che si converte e muore in scena, non era ammissibile per il cattolicissimo re, anche se la materia religiosa, intensamente interpretata da Corneille nel suo dramma [quote]Polyeucte[/quote], dal quale proviene il soggetto dell´opera, veniva completamente reinterpretata e trasfigurata nel libretto di Cammarano. A causa di queste difficoltà Donizetti non riuscì a vedere la versione italiana dell´opera, andata in scena circa otto mesi dopo la sua morte, ma solo il rifacimento francese del [quote]Poliuto[/quote], intitolato [quote]Les martyr[/quote], rappresentato all´Opera di Parigi nel 1840.
L´opera, nonostante l´esiguo rilievo di cui oggi gode - sul piano del consumo - all´interno del repertorio del teatro musicale, è sicuramente una delle opere più mature di Donizetti. Non conosciamo le ragioni profonde di questo felice esito artistico, dovuto forse alla profondità del tema religioso o forse, più banalmente, al fatto che per la prima napoletana Donizetti si avvalse della collaborazione del grande tenore Nourrit. Sta di fatto che nel [quote]Poliuto[/quote] Donizetti profuse una felice invenzione musicale e una struttura drammaturgica di grande coerenza, pur all´interno della tradizionale struttura [quote]a triangolo[/quote] giocata intorno ai ruoli di tenore, soprano e baritono.
L´allestimento del Teatro Verdi, che si avvale delle scene e dei costumi di Alessandro Ciammarughi, è quello utilizzato il mese scorso al Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti. A dirigere l´opera sarà Marcello Rota, che nel 2008 aveva diretto a Sassari [quote]I Puritani[/quote], mentre la regia è di Marco Spada, direttore artistico del De Carolis.
Ad interpretare l´opera, presentata nell´edizione critica curata da uno dei massimi esperti donizettiani, William Ashbrook, e da Roger Parker, ci sarà innanzitutto Gregory Kunde, che esordisce nel ruolo del protagonista. A Sassari rappresenta una vera e propria novità e vedrà il debutto del tenore statunitense nella parte di Poliuto. Considerato da molti come uno dei più eleganti e completi cantanti belcantisti sulla scena lirica di oggi, Kunde ha incantato il pubblico di tutto il mondo con il suo fraseggio espressivo, stile impeccabile e dominio drammatico dei ruoli più impegnativi del repertorio belcantistico italiano e di quello francese. Nell´ultima recita l´artista americano sarà sostituito da un giovane cantante sardo, Piero Pretti, che ha già cantato all´Opera di Roma sotto la direzione di Riccardo Muti. Negli altri ruoli canteranno invece Paoletta Marroccu (Paolina), Simone Dal Savio (Severo), e ancora Dionigi D´Ostuni, Andrea Papi e Massimiliano Chiarolla.
Per questo primo titolo, oltre all´Orchestra dell´Ente, sarà impegnato il Coro polifonico della Santa Cecilia preparato da Gabriele Verdinelli.
Del [quote]Poliuto[/quote] sono previste altre due recite: la prima domenica 10, alle ore 16.30, e la seconda martedì 12, alle 20.30.

L'opera

Poliuto

Poliuto

Poliuto, di Gaetano Donizetti, non fu mai rappresentata in Italia se non postuma a causa della censura borbonica. In calendario nel 1838 al San Carlo di Napoli, venne infatti cancellata perché...

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