Commento

Grandioso sì, ma nelle ambizioni e nei tempi di realizzazione non nella funzionalità. L´Auditorium di Cappuccini, il nuovo teatro comunale che sarà inaugurato in primavera, presenta un palco che sarà anche mobile ma ha due metri di profondità in meno rispetto al vecchio Teatro Verdi che ha ospitato sino a questa stagione la lirica. Così diventa difficile portare opere come "Aida" o persino riproporre "Ernani". E che dire dei 1.400 posti? Saranno utilissimi per i concerti, la prosa e i congressi, ma gli appassionati dell´opera potranno fruire al massimo di un migliaio, perché come nota l´ente concerti Marialisa de Carolis, l´Auditorium non è stato realizzato a forma di ferro di cavallo e non garantisce una perfetta visuale di tutto il palco da ogni poltroncina. Domanda: il progettista ha mai interpellato qualcuno della lirica per avere le misure esatte o magari ampliare il palco? Imbarazzato silenzio dei dirigenti dell´ente sassarese. È vero che il progetto dell´architetto Lubiani risale a 28 anni fa e la realizzazione della struttura (bellissima e con ottima acustica, va riconosciuto) è stata travagliata. Possibile però che in fase di progettazione si sia trascurato un simile particolare? È come quando vengono costruire nuove palestre, grandissime e bellissime, dove però il soffitto è un metro più basso per la pallavolo, o il campo mezzo metro più corto per la pallamano. Informarsi o chiedere un parere agli addetti ai lavori è gratis ed evita inconvenienti incomprensibili dopo che si è speso 15 milioni di euro. Come per l´Auditorium.

Giampiero Marras