STAGIONE LIRICA

Il debutto, con tanti applausi all´orchestra e al violinista Salvatore Quaranta, nel concerto sinfonico d´apertura. Ma qualche problema comincia a emergere



SASSARI Quando alle 20,50 l´orchestra ha cominciato a suonare, in molti hanno tirato un sospiro di sollievo. L´incantesimosi è rotto. Il Teatro Comunale da ieri sera è una realtà. Ieri , infatti, era previsto il debutto della stagione lirica 2012 dell´Ente Concerti De Carolis e il debutto del Teatro. Tra incertezze e timori che qualcosa potesse inceppare il meccanismo anche all´ultimo momento. E invece, alla fine, è andata. Il pubblico (che ha occupato i due terzi della platea) ha preso posto dopo aver curiosato intorno. Belle e e comode le poltrone, con qualche problema in alcune zone, per l´acustica, forse un po´ troppo piatta e ovattata. Mille e quattrocento posti in tutto, ma (ecco un altro problema) ma da alcuni posti e palchetti laterali la visuale del palco non è perfetta. Ma tutto questo alla fin fine ha contato poco, stando ai numersi applausi che il pubblico ha tributato all´orchestra impegnata nel primo appuntamento in cartellone) affidato alla direzione di Francesco Lanzillotta e al violinista Salvatore Quaranta. Per quest´ultimo, in particolare, moltissimi calorosi applausi, con qualcuno che dalla platea gridava [quote]Bravo[/quote] e [quote]Bravissimo[/quote]. Tanto che alla fine della prima parte del programma annunciato ( ´Romeo e Giulietta´. Ouverture in Si minore), Quaranta ha concesso un bis (un omaggio a Charlie Chaplin). Generoso con gli applausi, il pubblico, anche nella seconda parte, (la Sinfonia n.7 in La maggiore Op. 92 di Ludwig van Beethoven). Generoso e casual: molti erano in jeans e maglietta, altri in giacca e cravatta soprattutto se accompagnati da signore in abito scuro e abbondantemente profumate e truccate. Non c´era, insomma, l´aria di una grande serata mondana. Assenti politici e personalità regionali e nazionali. [quote]Io non ho fatto inviti– ha detto il sindaco, accompagnato ieri da un paio di esponenti della giunta con l´assessore alla Culture in testa. Diversa era proprio venti anni fa l´atmosfera che si respirava per l´inaugurazione del teatro Lirico di Cagliari (con l´Orchestra della Scala diretta da Riccardo Muti e il presidente Cossiga ospite d´onore). Ma forse nessuno fino a ieri notte credeva che alla fine dell´incantesimo che ha avvolto il teatro fino dalla sua nascita. Ideato nel 1982 dall´architetto sassarese Elia Lubiani per dare un luogo di cultura e musica alla città ha trovato spazio in un terreno incolto accanto all´edificio che ospita il Conservatorio Musicale Luigi Canepa, nel piazzale dei Cappuccini. Un´idea nata casualmente dopo che l´architetto aveva fatto dei lavori all´interno del Conservatorio. [quote]Perchè non creare un auditorium nello spazio qui accanto? [/quote] si disse. Ma ci vollero altri dieci anni perchè dall´idea si passasse alla posa della prima pietra. Ma già agli inizi degli anni Novanta il rustico aveva già una sua forma. I finanziamenti arrivavano col contagocce e le difficoltà e il continuo cambiamento delle norme ostacolavano i lavori: dalla legge che imponeva di adottare le porte antipanico, a quelle sulle vie di fuga e sull´obbligatorietà di impianti antincendioFino all´incendio del 25 ottobre del 2007 . Ma ormai l´opera era avviata e bisogna concluderla al più presto. Ora l´incubo è finito, anche se rimane ancora qualcosa da fare (a cominciare dal bar interno che verrà allestito nelle prossime settimane). Non resta che attendere il 12 ottobre, quando potremo vedere la prima opera in cartellone: il ´Romeo et Juliette´ di Charles Gounod.


di Pasquale Porcu