Cavalleria Rusticana un successo al Comunale - Oggi replica

27 OTTOBRE 13 / Buongiorno ALGHERO.it

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´Cavalleria rusticana´ piace ai sassaresi che, al Teatro Comunale di Sassari, hanno attribuito all´intera produzione meritati applausi. Un teatro affollatissimo, oltre 900 spettatori, ha ospitato l´allestimento proveniente dalla Fondazione Teatro Goldoni di Livorno, realizzata in coproduzione con il Teatro del Giglio di Lucca, il Teatro Verdi di Pisa e il Teatro Comunale ´L. Pavarotti´ di Modena. La vicenda raccontata nel melodramma in un atto di Pietro Mascagni, tratta dalle Scene popolari di Giovanni Verga, ha appassionato il pubblico che ha seguito con attenzione l´intero svolgimento, applaudendo anche lungamente gli interpreti durante la recita. La scelta dell´Ente Concerti Marialisa de Carolis, che con il secondo titolo in cartellone ha voluto celebrare i 150 anni dalla nascita del compositore livornese e del librettista Giovanni Targioni-Tozzetti che la scrisse assieme a Guido Menasci,si è rivelata dunque vincente.

Il pubblico ha mostrato di gradire le scelte registiche di Alessio Pizzech e l´ambientazione delle scene (di Michele Ricciarini), ispirate a spazi distrutti, terremotati, con un campanile a rappresentare i luoghi del sacro. E al centro un &lquote;luogo privato&rquote;, così lo ha definito il regista, con un materasso poggiato per terra che vuole essere &lquote;un luogo dell´anima, un luogo del privato che diventa pubblico, il luogo in cui tutti convergono e sono costretti a passare&rquote;. Il regista ha messo quindi in evidenza il dramma di Santuzza che, dopo essere stata sedotta, vede Turiddu, che lei ama, corteggiare un´altra donna, Lola, moglie di Alfio il carrettiere. E così, dopo un´accesa discussione con Turiddu che si rivela insensibile alle sue suppliche, mentre il giovane si allontana Santuzza gli augura la mala Pasqua e, per vendicarsi, svela ad Alfio la tresca tra i due. La lacerazione dell´animo di Santuzza, già emersa nel preludio, ritorna nell´intermezzo sinfonico, con una scena commovente. Apprezzata la recitazione di Taisiya Ermolaeva, soprano russo al suo debutto a Sassari e nel ruolo di Santuzza.

Successo anche per il coreano Rudy Park nel ruolo di Turiddu, rude e violento nel ripudiare Santuzza che lo implora, ma anche commovente nel saluto alla madre, a cui affida proprio la giovane che ha allontanato, prima di incontrare il rivale che lo ucciderà. Applausi per Elena Zilio, nei panni di Lucia, la madre di Turiddu. Un ruolo a lei noto, per averlo già interpreto con successo anche al Teatro alla Scala di Milano, all´Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, al Teatro San Carlo di Napoli e al Théâtre du Capitole de Toulouse. Elena Zilio, nella sua lunga e prestigiosa carriera ha cantato nelle maggiori istituzioni teatrali del mondo e ha collaborato con importanti direttori d´orchestra e colleghi. Ha ben figurato anche la giovane mezzosoprano Margherita Rotondi nel ruolo di Lola. Applausi quindi anche per il baritono Marcello Lippi nel ruolo di Alfio. Consensi per l´orchestra dell´Ente e la direzione del giovane maestroFrancesco Cilluffo, alla sua prima esperienza nella buca sassarese. Grande protagonista anche il coro dell´Ente Concerti, diretto dal maestroAntonio Costa, che ha ben interpretato il ruolo assegnatogli dal regista, &lquote;una collettività che, come un coro greco, racconta come la vita prosegua al di là della vicenda dei singoli&rquote;. Applausi infine per i costumi di Cristina Aceti e le luci di Valerio Alfieri. Domenica si replica con inizio alle ore 16,30.

L'opera

Cavalleria rusticana

Cavalleria rusticana

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