Al Comunale di Sassari
La scuola degli amanti, anzi, l´Università degli amanti. Sorride divertita Francesca Sassu al gioco di parole che fa riferimento all´ambientazione contemporanea. Il soprano sassarese è Fiordiligi in ´Così fan tutte´ di Mozart, stasera al Comunale di Sassari (ore 20.30) nel nuovo allestimento proposto dall´ente Concerti Marialisa de Carolis, che ha organizzato la stagione. Un´opera del 1790 che ha modernità sorprendente per temi trattati. Per questo il regista Jacopo Spirei ha traslocato ai giorni nostri il dramma giocoso in due atti su libretto di Lorenzo Dal Ponte. Spiega Francesca Sassu: &lquote;Io e Dorabella (Annalisa Stroppa) siamo due sorelle della Napoli bene che frequentano l´Università, mentre i nostri due ricchi fidanzati (Clemente Daliotti è Gugliemo, lo statunitense Gregory Warren è Ferrando) sono iscritti alla Scuola Militare Nunziatella. Questa del resto è l´opera mozartiana che più si presta all´attualità: parla di gelosie, tradimenti, fedeltà e amore&rquote;.
Completano il cast Pamela Chiriaco (Despina) e l´esperto baritono Omar Montanari nel ruolo di Don Alfonso, l´ideatore dello scherzo per testare la fedeltà delle due fidanzate. Dirige l´orchestra dell´ente sassarese Giovanni Battista Rigon. Sul palco anche il Coro dell´ente de Carolis diretto dal maestro Antonio Costa. Le scene sono di Mauro Tinti, i costumi di Marco Idini e le luci di Fiammetta Baldiserri.
L´ambientazione contemporanea è forse un rischio (l´anteprima per gli studenti però è andata benissimo) ma altrove è quasi una regola, come nota il soprano: &lquote;I tedeschi se rappresentano Mozart non lo collocano quasi mai all´epoca in cui ha scritto. Il regista ha appreso la lezione dei grandi maestri e ha avuto particolare cura per tutto. L´importante è l´onestà verso l´opera&rquote;.
Per Francesca Sassu il ruolo di Fiordaligi è un debutto: &lquote;È un personaggio molto complesso, moderno e fresco&rquote;. Se uno dovesse scorrere il suo curriculum faticherebbe a credere che l´ex maestro di sopratitoli del teatro sassarese ha solo 29 anni. La vittoria nel concorso di Spoleto l´ha lanciata. Voce lirica piena, bella e sicura come bella e sicura e grintosa è Francesca. Ha studiato con due mostri sacri come Kabaivanska e Bruson, è stata guidata da Barbara Frittoli, già a 23 anni cantava alla Scala di Milano, è stata diretta da Muti, ha calcato palcoscenici prestigiosi come Tokyo, Pechino, Salisburgo e ultimamente Zagabria. Naturalmente ha cantato pure nei migliori teatri italiani (nel 2010 a Cagliari è stata Mimì per ´Bohème´) e due anni fa ha esordito come Adina per ´L´elisir d´amore´ nella sua Sassari. &lquote;È stata una grande emozione e lo sarà ancora: è la mia città, qui ci sono le persone che hanno creduto in me quando l´orizzonte era nuvoloso. Sono stati nove anni intensisissimi. Sto ampliando il mio repertorio e soprattutto ho imparato a divertirmi di più a teatro, ad assaporarne la magia&rquote;. Insomma, l´universitaria Francesca Sassu ora frequenta il Master della lirica.
(Giampiero Marras)