Stagione lirica a Sassari, bilancio positivo per il 2013

9 DICEMBRE 13 / Sardies.org

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Sassari - Il tutto esaurito per "La traviata", sia per la prima di venerdì (1370 spettatori) che per la replica di domenica (1350 presenze) parla chiaro: la musica lirica a Sassari garantisce grandi numeri. &lquote;Non possiamo che manifestare contentezza per il gradimento da parte del pubblico e per le recensioni della critica. Una stagione che si è chiusa insomma con un segno positivo&rquote;. È il direttore artistico dell´Ente Concerti Marialisa De Carolis, Marco Spada, a sottolinearlo in apertura della conferenza stampa in occasione della quale lunedì mattina è stato fatto il bilancio della stagione lirico-sinfonica organizzata al Teatro Comunale di Cappuccini. All´incontro sono intervenuti anche il vicepresidente dell´Ente Concerti Antonello Mattone e l´assessore alle Culture del Comune di Sassari Dolores Lai.

I numeri di questa stagione sono espliciti. Gli abbonamenti alla stagione lirica sono cresciuti di 120 unità rispetto al 2012. Sono calati, al contrario, gli abbonamenti ai concerti sinfonici. &lquote;Questo non mi stupisce se si considera che la lirica ha una tradizione ultra trentennale a Sassari mentre per i concerti abbiano ripreso da circa 3 anni. Non demorderemo: la sinfonica è il vero nucleo culturale della musica ed è giusto che il pubblico ascolti il repertorio sinfonico. Rispetto a 4-5 anni fa l´orchestra è inoltre cresciuta tantissimo. Continueremo insomma su questa strada. Si tratta comunque di risultati che fanno capire che c´è una forte richiesta di cultura&rquote;, ha aggiunto Marco Spada. Per questa stagione gli abbonati totali (a primo e secondo turno più i concerti) sono stati 1.438, mentre gli spettatori complessivi 10.668, in cui sono compresi i 1.200 studenti circa che hanno partecipato alle anteprime giovani, prove generali aperte anche agli studenti universitari under trenta. A parte ci sono i 2mila studenti che hanno partecipato alle anteprime dei concerti, il progetto "Sinfoniamo".

&lquote;Con il Comune in questi anni abbiamo avuto un rapporto eccezionale: ha seguito passo dopo passo le nostre iniziative. La vera scommessa è stata aprire questo teatro. Adesso non si può tornare al Verdi e possiamo dire che Sassari ha finalmente un vero teatro. Bisogna inoltre dare atto all´Amministrazione comunale di avere definito un calendario unico, un disegno che tende ad utilizzare questo spazio tutto l´anno&rquote;, ha detto Antonello Mattone. &lquote;Se avessimo più contributi potremmo tenere un´orchestra più piccola per una programmazione primaverile. Oltre il Lirico di Cagliari siamo il più grosso soggetto organizzatore di eventi della sardegna. Qua ci lavorano circa 200 persone per tre mesi, che in questo periodo non è poco. L´orchestra rispetto a quello utilizzata al Verdi è cresciuta, oltre a due cori (dell´Ente Concerti ed il Canepa) ed un rapporto con una compagnia di danza (per "La traviata"). E poi c´è l´indotto importante per la città. È una realtà che va salvaguardata e sviluppata&rquote;. Proseguendo con i numeri, l´incasso lordo totale è stato di poco superiore ai 171mila euro, mentre il bugdet totale a disposizione è stato di un milione e 200mila euro. &lquote;I tagli sono stati di 200mila euro circa dal 2010 a oggi. Tre anni fa la Regione contribuiva con 763mila euro, scesi a 665mila nel 2011, 619mila nel 2012 e 586mila nel 2013. Dal Ministero abbiamo invece una cifra costante: 2010 era di 600mila euro, nel 2013 abbiamo perso 10mila euro, ma nel 2011 e 2012 eravamo aumentati a 625mila. E la Fondazione Banco di Sardegna dà il suo contributo. Certo, c´è una vistosa sperequazione tra il nostro centro di produzione e Cagliari, dove l´Ente lirico è una situazione di semiparalisi&rquote;, ha detto ancora Mattone. &lquote;Nonostante questo abbiamo scelto di mantenere quattro titoli e tre concerti. Adesso, per i contributi, ci vorrebbe una legge regionale apposita, proprio per l´Ente, come avvenuto per il Lirico di Cagliari&rquote;. In forse i progetti di collaborazione, perché due organismi che si fanno concorrenza in una regione con un milione e 600mila abitanti è pure follia. Eppure quanto di buono fatto con il sovrintendente Di Benedetto sembra un lontano ricordo. Con la sovrintendente Crivellenti era iniziato un rapporto di collaborazione che si è bruscamente interrotto a causa del commissariamento del Teatro Lirico. Ma non si esclude che si possa ripristinare al più presto: si pensa alla realizzazione di un´opera della tradizione sarda, tra i titoli presi in considerazione "La Jura" di Gavino Gabriel, che poteva già essere messa in cartellone per questa stagione, abbinata alla "Cavalleria Rusticana". Ma alla fine è saltato tutto.

&lquote;Ci riteniamo molto soddisfatti per come è andata questa stagione. Mi ricorderò due cose del mio mandato: il riconoscimento da parte dell´Unesco per i Candelieri e l´apertura di questo teatro. Era una scelta che dovevamo fare ed oggi non si può tornare indietro&rquote;, ha detto l´assessore Dolores Lai. &lquote;Qui ci sono spazi adeguati per le maestranze. Un particolare che non dobbiamo mettere in secondo piano&rquote;. Rimane aperta la questione della gestione del Teatro Comunale. &lquote;Il bando è ancora in fase di preparazione. Ci stati i noti problemi determinati dal Patto di stabilità che hanno bloccato i cantieri dell´Exma e dell´Astra. Speriamo che si sblocchi tutto entro dicembre e che le ditte possano essere pagate&rquote;. Poi una riflessione, sempre da parte dell´assessore Lai. &lquote;La cultura va sostenuta dal settore pubblico. I costi per la produzione della cultura non possono essere supportati unicamente da costi dei biglietti. Questo non dobbiamo dimenticarcelo&rquote;. E a Sassari i costi dei biglietti non aumentano da una decina d´anni.

E la prossima stagione? Ancora non ci sono i titoli delle opere del cartellone 2014. Più che probabile il ritorno alla formula dei due titoli di repertorio affiancati ad altri due nuova proposta, &lquote;perché – ha concluso Marco Spada – i sassaresi sono molto ricettivi in termini di novità&rquote;. (lufo)

L'opera

Concerto sinfonico

Concerto sinfonico

Richard Wagner: Der fliegende Holländer (L´olandese volante), Ouverture. Antonín Dvorák: Sinfonia n. 9 in mi minore ´Dal nuovo mondo´ op. 95

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