"Mi presento: Francesco Demuro"

10 DICEMBRE 19

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cossu-demuro-muzzo Una star con la Sardegna nel cuore. Francesco Demuro, il più grande tenore del mondo secondo la giuria degli International Opera Award, sarà il protagonista di tre concerti con l´Orchestra dell´Ente diretta da Lorenzo Passerini venerdì, sabato e domenica prossimi al Comunale di Sassari. Tre concerti (venerdì e sabato alle 20,30, domenica alle 16,30) che chiuderanno la Stagione lirica del De Carolis e che si annunciano come imperdibili. «Cantare tre giorni di fila per me è una sfida, ma io amo le sfide», ha detto oggi Francesco Demuro nella Sala Sassu del Conservatorio “Luigi Canepa”, dov´è stato intervistato dal responsabile dell´Ufficio stampa dell´Ente, Aldo Muzzo, insieme alla musicologa Paola Cossu. Oltre centocinquanta persone, tra cui moltissimi studenti, hanno abbracciato il tenore originario di Porto Torres che torna a cantare a Sassari dieci anni dopo l´ultima volta: «Allora era una Lucia di Lammermoor – ha ricordato – ma oggi, a distanza di tempo e dopo aver girato il mondo, quando torno a casa a cantare per la mia gente l´emozione è sempre enorme». Il mondo l´ha girato per davvero, dal Giappone all´Australia, dagli Stati Uniti ai più grandi teatri italiani, ma non dimentica mai le sue origini semplici: «Vengo da una famiglia modesta, quando ho detto a mia madre che mi avevano chiamato per la prima volta alla Scala di Milano mi ha chiesto, in sassarese: “Ma ti pagano?”». Venerdì, a Sassari, anche lei, oggi ottantaduenne, ascolterà il fenomenale tenore che unisce tutte le età: ci saranno, infatti, tantissimi ragazzi come quelli che hanno affollato oggi la Sala Sassu e ai quali Demuro ha elargito consigli: «Combattete ogni giorno per realizzare i vostri sogni: siete sardi, non dimenticatelo mai – ha detto, ricordando il suo esempio –, io ho iniziato a lavorare a 10 anni con il canto sardo e da allora ho sempre voluto raggiungere il successo, anche quando non sapevo cosa fosse l´Opera». Ha parlato, ha riso e ha commosso, accennando un “canto in re” e poi una strofa di Marechiare «che una sera improvvisai a Napoli, in un ristorante, dopo una Traviata al San Carlo: qualcuno fece un video che poi finì su Youtube: da allora ogni volta che metto piede a Napoli mi riconoscono e non smettono un attimo di farmi i complimenti». Alla fine della presentazione, con diverse domande del pubblico, spazio a foto e selfie che hanno testimoniato la popolarità di un campione della musica mondiale. I concerti chiuderanno una Stagione lirica che ha confermato il trend positivo degli ultimi anni dell´Ente Concerti “De Carolis” «di cui si dice un gran bene, anche nella Penisola – ha rivelato Demuro – sia perché riesce a proporre a Sassari spettacoli di alta qualità con i mezzi a disposizione, sia perché riconosce anche economicamente il giusto merito agli artisti, cosa che non è scontata in altri teatri». Il programma prevede tre omaggi: al belcanto donizettiano con la Sinfonia di Don Pasquale e le arie “Tombe degli avi miei” da Lucia di Lammermoor e “Una furtiva lagrima” dall´Elisir d´amore, all´Ottocento lirico francese con la Sinfonia dell´opera Zampa di Hérold e le arie “Ah! Lève-toi, soleil” da Romeo et Juliette di Gounod e “Je crois entendre encore” da Les pècheurs de perles di Bizet e infine a Giuseppe Verdi con la Sinfonia della Forza del destino e le arie “Lunge da lei… oh mio rimorso” e “La donna è mobile” da Rigoletto e dalla Traviata. Restano ancora disponibili i biglietti per il concerto di sabato 14 dicembre alle 20,30: info al botteghino al numero 079290881.

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