Monica De Murtas

SASSARI Bruno Tommaso il grande contrabbassista, direttore, compositore, nome simbolo del jazz italiano, ha incontrato il pubblico sassarese nella sala concerti del Conservatorio per la presentazione di "Tosca". L'opera di Giacomo Puccini chiuderà al Comunale (venerdì e domenica prossimi) la Stagione lirica 2017 curata dall'Ente Concerti De Carolis. Attraverso la prospettiva del musicista romano la celeberrima opera di Puccini si svela in tutte le sue più insolite sfaccettature con approfondimenti storici, aneddoti e coinvolgenti annotazioni musicali. Invitando all'ascolto di alcuni brani dell'opera ed eseguendo diversi passaggi al pianoforte Tommaso ha illustrato agli spettatori la "sua" Tosca. «Puccini amava esplorare la musica, i suoni, era un musicista curioso - dice -, il materiale che utilizza non è mai casuale ma frutto di una ricerca su diversi generi. Anche per questo in tutta la sua opera, ma in particolare in Tosca, possiamo trovare dei temi che saranno approfonditi ed esplorati decenni più tardi». Tommaso si siede al piano e sorprende il pubblico mostrando imprevedibili assonanze tra la musica di Puccini e alcuni standard jazz, il sound di John Coltrane e Luigi Tenco. L'immersione nel genio musicale di Puccini prosegue esplorando l'utilizzo del tritono: la sequenza di accordi, detta anche intervallo del diavolo, con cui Puccini evoca musicalmente in scena la presenza del malvagio Scarpia . «Non fermatevi davanti al fatto che nel melodramma le parole non si capiscono e anche le storie narrate sembrano lontane dal mondo di oggi - dice Tommaso ai tantissimi giovani presenti all'incontro -, la musica di Puccini sarà sempre moderna, esploratela».I tre atti del capolavoro pucciniano sono stati introdotti dalla musicologa Paola Cossu e dal direttore d'orchestra Guillaume Tourniaire che ha ribadito nel suo intervento "Tra diecimila anni Puccini sarà ancora attuale» ricordando la modernità non solo della musica ma anche dei temi che il genio lucchese ha saputo rendere, dalla violenza sulle donne ai soprusi dei potenti. «Tosca è una spy story - ha aggiunto il regista Giulio Ciabatti - in cui Puccini inserisce elementi lirici vari e innovativi, dal suono delle campane alla solennità del "Te deum", dal canto di un pastorello alle preghiere mormorate in chiesa, la musica diventa una vera e propria colonna sonora». "Tosca" torna a Sassari dopoundici anni di assenza e un record di vendite, tutto esaurito in pochi giorni per entrambe le recite, a conferma dell'attesa della città per una delle opere più famose al mondo. Nel cast spiccano Donata D'Annunzio Lombardi, al debutto nel ruolo di Tosca, Luciano Ganci nei panni di Cavaradossi ed Elia Fabbian nel ruolo di Scarpia. Con loro, Bruno Praticò nella parte del Sagrestano; Cristiano Olivieri (Spoletta) Paolo Battaglia (Angelotti) . Fra gli interpreti anche tre sardi: Nicola Fenu (Sciarrone), Fabrizio Mangatia (Un carceriere) e Giulia Delogu (Un pastorello). All'Orchestra dell'Ente Concerti si aggiungono il Coro del "De Carolis" istruito da Antonio Costa e le voci bianche della Corale "Canepa" guidate da Salvatore Rizzu. I costumi sono di Filippo Guggia e il disegno luci di Tony Grandi. L'incontro di oggi chiude una fortunata serie di incontri col pubblico che mai nella storia dell'Ente Concerti aveva raccolto così tante presenze. Si è rivelata vincente la scommessa della nuova direzione artistica di Stefano Garau che ha aperto ai giovani, spostando le presentazioni in orario scolastico per permettere agli studenti di avvicinarsi al mondo della musica classica. "Tosca" conferma il trend del "Barbiere di Siviglia" e di "Turandot", le tre opere in cartellone quest'anno, tutte sold-out sia per la 'prima' che per la replica domenicale: un risultato storico che in questa misura non si verificava da almeno vent'anni. Tutto esaurito' anche per "l'anteprima giovani" in programma domani alle 17.30.