SASSARI Si conclude con "La bohème" la stagione lirica 2018 dell'Ente Concerti de Carolis, che proporrà il capolavoro di Giacomo Puccini al Teatro Comunale domani alle 20.30 e domenica in replica alle 16.30. Già sold out per entrambe le date. Anche in questa occasione grande folla alla presentazione dell'opera che si è svolta tra i capolavori della Pinacoteca nazionale di Sassari. "La bohème" debuttò il 1° febbraio 1896 al Teatro Regio di Torino e fu subito un successo. A ricordare gli elementi chiave dell'opera e a presentare l'allestimento in scena a Sassari sono intervenuti la musicologa Paola Cossu, il regista Matteo Mazzoni che firma anche i costumi, Michael Balke, direttore dell'Orchestra dell'Ente Concerti e il visual artist Luca Attilii.Anche in questa occasione il De Carolis punta sulla tradizione e si ispira a uno storico allestimento degli anni Cinquanta di Nicola Benois. «Non crediamo che per avvicinare l'opera al pubblico di oggi sia necessario stravolgere i linguaggi - ha precisato Mazzoni - in questo lavoro ad esempio per valorizzare la bellezza delle tele dipinte a mano che sono parte integrante della scenografia abbiamo utilizzato una tecnologia moderna, la videoproiezione, che amplifica la realtà del palcoscenico. I costumi raccontano invece un percorso che attraversa tutto l'Ottocento. La modernità di Puccini è già tutta nella storia, nel libretto, nei personaggi, quattro amici che dividono un loft proprio come i protagonisti della sit com "Friends"». A spiegare dal punto di vista musicale il genio innovativo di Puccini è anche il direttore Michael Balke: «La partitura dell'opera è straordinaria perché descrive la vita anche per questo è divisa in quadri, non in atti, presenta emozioni improvvise attraverso repentini cambi di registro sia nella partitura che nei testi frutto di una collaborazione intensa e schietta tra compositore e i librettisti Giuseppe Giacosa e Luigi Illica». A Sassari "La bohème" manca da dieci anni. A vestire i panni di Mimì e Rodolfo saranno il soprano Daniela Schillaci e il tenore Massimiliano Pisapia, entrambi con grande esperienza nel ruolo. Marcello è il basso-baritono di origine rumena-ungherese Zoltán Nagy, Schaunard il baritono costaricano William Hernández e Colline il basso Alessandro Spina. Musetta è interpretata dal soprano cagliaritano Ilaria Vanacore, già Elvira nell'Italiana in Algeri Il tenore Bruno Lazzaretti vestirà i panni di Benoît e Alcindoro, mentre Parpignol sarà il giovane tenore nuorese Marco Puggioni. Completano il cast Fabrizio Mangatia (Sergente dei doganieri), Antonello Lambroni (Un doganiere) e Claudio Deledda (Un venditore). Il coro dell'Ente Concerti è preparato come sempre da Antonio Costa, mentre i giovani delle "Note Colorate" della Corale Rossini sono istruiti da Claudia Dolce. Le luci sono di Tony Grandi mentre ha collaborato per le scene Cristian Demuro.
Le avventure e gli amori di Rodolfo, Mimì, Musetta e Marcello nella Parigi ottocentesca furono ben presto noti ai sassaresi: l´opera debuttò al Regio di Torino nel 1896 e già due...
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